Storia & Territorio

La Fortezza Vecchia di Villasimius

la fortezza vecchia venne costruita nel trecento per tenere sotto controllo la costa sudorientale dell'isola dalle incursioni dei pirati. Il mastio subì vari restauri, nell'ottocento fu abbandonato e nel 1968 ristrutturato. Oggi ospita un interessante museo

A Capo Carbonara, sulla punta sudorientale della Sardegna, da secoli un gigante solitario veglia sulle acque agitate del Mediterraneo: la Fortezza Vecchia di Villasimius, eretta nel Trecento dagli aragonesi per contrastare le frequenti incursioni dei pirati dal Nordafrica. Subì due importanti restauri: nel XVI secolo Filippo II fece costruire una serie di torri litoranee, nel 1790 il mastio da triangolare divenne rettangolare per meglio resistere al fuoco dei fucili durante le battaglie.

Con la fine del pericolo dal mare anche l’importanza della Fortezza venne meno; nel 1847 l’ultimo capitano fu licenziato e il mastio, abbandonato, divenne un riparo per molti pastori. Dopo un lungo oblio nel 1968 ebbe inizio un primo restauro e tornò l’interesse per questo luogo magico. Oggi, restituita a nuova vita, la Fortezza non è solo un bene storico da preservare ma un vero simbolo di Villasimius da dove si può godere di tramonti spettacolari e romantici.

Il luogo ospita il Museo della Fortezza Vecchia dove sono conservati documenti del Settecento e Ottocento. All’aperto è stata allestita una mostra permanente dal titolo "Enemigos de la Fe, pirati e difensori costieri” con notizie sui raid che i pirati compirono sulle coste sarde tra il XVI e il XIX secolo e sul periodo bizantino e giudicale. Per avere notizie dettagliate si consiglia di scrivere alla mail fortezza@villasimiusweb.com.

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