Storia & Territorio

Alla scoperta di Villasimius e del suo mare trasparente

Nell'estrema propaggine della Sardegna sud-orientale, dove il rio Foxi si tuffa nelle acque cristalline del golfo di Carbonara, il grazioso borgo di Villasimius con il suo porto turistico offre al visitatore non solo un incantevole tratto costiero fatto di candidi arenili, di silenziose calette e di imponenti torri di avvistamento, ma anche un incontaminato ecosistema marino tutelato grazie all’istituzione dell’Area Marina Protetta. Fondato nel 1812 nei pressi dell'antico abitato di Carbonara, il paese sorge in un territorio che, proprio per la sua posizione strategica nel Mediterraneo, richiamò Fenici, Cartaginesi, Romani e Spagnoli e, oggi, trova il suo fulcro nella via Umberto I, isola pedonale nelle sere estive e punto di ritrovo per gli amanti dello shopping e della movida.

Cosa fare e cosa vedere a Villasimius

Villasimius è sinonimo di un litorale paradisiaco immerso nella macchia mediterranea tra i profumi del mirto, del ginepro e degli oleandri. Tra le spiagge imperdibili conquistano il podio Notteri sorvegliata dall’omonimo stagno retrostante, Punta Molentis con alle spalle una collina che ospita i resti di un nuraghe e Porto Sa Ruxi con un caratteristico arenile a tre arcate dalla sabbia finissima. E, poi, Villasimius offre tanto altro da fare e da vedere: grazie ai sentieri naturalistici, alle escursioni in barca fino all’isola dei Cavoli e all’isola di Serpentera e alla visita del museo archeologico nella Fortezza Vecchia, resta indelebile il ricordo del tempo trascorso in questo suggestivo lembo meridionale di Sardegna.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.