Storia & Territorio

La chiesa parrocchiale di San Raffaele Arcangelo

A Villasimius molte sono le bellezze del territorio che meriterebbero di essere viste: una su tutte è la chiesa parrocchiale dedicata a San Raffaele Arcangelo, ogni 24 ottobre centro nevralgico dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono.

Edificata a partire dagli anni Cinquanta nella piazza centrale del Paese, la chiesa risulta essere sin da subito di forte impatto visivo, grazie alla sua mastodontica facciata preceduta da una breve scalinata: ad alleggerire la struttura architettonica vi è un ampio portale ligneo d’ingresso, sormontato da una finestra rettangolare suddivisa da elementi verticali che gli conferiscono movimento.

Particolarità della costruzione è la presenza di una cupola che sovrasta il presbiterio al punto d’incontro tra la navata centrale e il transetto: internamente, infatti, la chiesa si presenta a una sola navata con copertura cementizia e transetto semicircolare; l’abside, invece, è a forma poligonale, segnando così un’ulteriore particolarità architettonica dell’intero edificio.

Ma assai particolare è anche il campanile della chiesa che si presenta con una forma rettangolare insolita, la cui sommità è contraddistinta da una doppia griglia che racchiude al suo interno la campana vera e propria: questa commistione di stili, come potrebbe sembrare esteticamente, in realtà nasconde la forte volontà innovatrice del suo ideatore, che la proietta direttamente nel nuovo millennio dell’architettura italiana.

Importante è anche ciò che si trova all’ingresso della chiesa, su di una base di granito, dove è collocata una copia esatta della Madonna del Naufragio che si trova nei fondali del mare, davanti all’Isola dei Cavoli: un chiaro segno di vicinanza del territorio di Villasimius con le sue coste e il suo mare che l’hanno resa da sempre una terra favorevole allo sviluppo della vita umana.

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