Villasimius: l'insediamento fenicio e romano di Cuccureddus
Il Santuario di Cuccureddus e la costa occidentale
Villasimius ospita un sito archeologico di notevole
interesse, il Santuario di Cuccureddus, che fu prima
Fenicio e poi Romano, posizionato a livello del Golfo di Carbonara.
La zona garantiva un buon riparo alle navi mercantili che passavano nei
pressi del golfo, oltre che un'ottimo punto di sosta per tutte quelle
imbarcazioni che solcavano i mari verso il Mediterraneo occidentale.
Questo è il motivo per cui, nei pressi del Santuario, furono rinvenuti
anche oggetti dedicati alla vita quotidiana e al culto degli Dei,
invocati per propiziare una navigazione tranquilla.
Storia e culti di un territorio antico
Il sito archeologico si estende su 4 colline posizionate lungo la
costa ed era caratterizzato dalla presenza dell'allora navigabile Rio Foxi, che permetteva alle imbarcazioni di ripararsi
nell'entroterra.
Il Santuario di Cuccureddus, probabilmente, era stato
costruito in onore della dea Ashtart, divinità femminile per il cui
culto spesso si praticava una prostituzione definita sacra. Nei locali
dell'edificio sono stati rinvenuti infatti dei vasetti contenenti
unguenti e nel doccione è ancora visibile un'immagine che rappresenta un
fallo di dimensioni fuori dal comune. Nel 540 a.C. il sito subì una
cruenta aggressione di stampo Cartaginese, che addirittura appiccarono
un incendio.