Storia & Territorio

La Torre di Porto Giunco a Capo Carbonara

La torre di Porto Giunco, nata come torre di avvistamento durante la dominazione spagnola, si trova sul versante est di Capo Carbonara, nel territorio comunale di Villasimius: facilmente raggiungibile a piedi dalla caletta di porto Giunco, la torre ancora oggi è una forte testimonianza delle guerriglie della storia.

Alta circa 9 metri(definita senzillas, cioè di media grandezza) e posta sul promontorio ad una altezza di 50 metri, la torre domina il porto Giunco e lo stagno di Nottieri, assicurandosi un’ampia panoramica sul porto, strategicamente importante come via di comunicazione e di commercio isolana.

La torre si presenta con la tradizionale forma tronco-conica e fu probabilmente eretta nel 1578 dalla Reale Amministrazione delle Torri, che si avvalse del granito locale per innalzarla: la struttura originaria doveva avere una volta a cupola, raggiungibile tramite una scala a chiocciola ancora oggi in essere.

Essendo una torre d’avvistamento subì numerosi attacchi dai nemici e per questo venne più volte ristrutturata, almeno fino al 1721 quando venne abbandonata per essere poi riutilizzata a partire dal 1758; nel 1812 la torre venne assediata da una flotta di navi da guerra tunisine che decisero di attaccare i sabaudi qui stanziatesi, che resistettero all’attacco.

Dismessa nella sua funzione poco dopo il 1843, oggi la torre di Porto Giunco è inserita nel sistema di torri costiere costruite dagli spagnoli tra il XVI e il XVII secolo, lungo la costa della Sardegna meridionale per avvistare i pirati desiderosi di conquistare le ricchezze isolane: strategicamente erano tutte poste ad una giusta distanza che permetteva loro di comunicare tramite segnali luminosi; una strategia vincente per la difesa della costa meridionale sarda.

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